日本語クラス

MATERIALI DEL CORSO

Sono contento di aver intrapreso lo studio della lingua giapponese, anche se non sono contentissimo dei risultati che ho personalmente raggiunto. Posso sicuramente fare meglio, e quest’estate continuerò a esercitarmi su hiragana e katakana, in modo da arrivare alla seconda parte del corso con basi più solide.

 

Sarà dura, ma vale la pena investire tempo nello studio di una lingua che mi influenza culturalmente così tanto. Contento anche di aver conosciuto nuovi/e amici e amiche che spero proseguiranno con il corso. Io ci sono fino al 2025!

 

Cliccate il pulsante in basso per accedere a un archivio della mia produzione di compiti assegnati durante il corso, e alcuni suggerimenti sugli strumenti di apprendimento ed esercizio di cui mi sono personalmente dotato.

Ecco una lista di tutti i materiali prodotti per il corso e consegnati su Google Classroom, e i certificati ricevuti dall’Istituto di Cultura Giapponese e dai corsi Minato.

Ed ecco una lista di tutti i materiali che mi sono procurato per esercitarmi in parallelo alle lezioni, e per continuare a esercitarmi quest’estate.

PENNE E PENNELLI

Sono appassionato di calligrafia, per cui possiamo dire che mi sono esercitato a perfezionare la scrittura prima ancora di memorizzare simboli e chart con dovuta fonetica.

Lo strumento principale è sicuramente la penna o ancora meglio alcuni pennarelli a pennello speciale, se non quelli specifici a punta a taglio per la calligrafia. Anche le biro vanno bene, l’importante che il tratto sia fluido e, per giocare con i dettagli calligrafici, anche non troppo sottile. Utilissime le biro con gomma che cancella l’inchiostro, sia per prendere appunti sui libri di studio, sia per cancellare e non fare troppi pastrocchi quando ci si esercita con hiragana e katakana.

Nella foto la mia collezione di penne e pennelli, comprate in varie occasioni in cartolerie o su Amazon.

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QUADERNI PER ESERCIZI

I quaderni giapponesi sono importanti, specialmente all’inizio per via della quadrettatura speciale che aiuta a posizionare bene gli elementi di hiragana e katakana.

Alcuni quaderni hanno guide e tutorial per aiutare sia nel tratto che nella memorizzazione dei vari simboli. Li trovate facilmente su Amazon a buon prezzo varie versioni, anche specifiche per hiragana o katakana, e anche per i kanji, che sicuramente comprerò andando avanti con il corso.

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HIRAGANA / KATAGANA FLASH CARDS

Non ho ancora avuto il tempo di “giocare” con queste flash cards, ma le ho comprate per utilizzarle quest’estate mentre faccio lunghe passeggiate con il mio cane.

Ben organizzate, le flash cards sono dedicate ad un simbolo alla volta, e oltre a dare dritte su segno e fonetica, offrono suggerimenti per la memorizzazione, oltre ad esempi di parole che contengono il simbolo, cosa che aiuta ad iniziare a conoscere qualche parola in più. 

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HIRAGANA / KATAGANA APPS

Simili alle flash cards, le apps per smartphone possono essere utili per esercitarsi con hiragana e katakana quando ad esempio si sta in fila alla posta, o in attesa di amici in ritardo.

Facili da usare, le avete sempre in tasca (o borsa) e potete esercitarvi in vari modi: scrivere i simboli, riconoscerli con giochi di memoria, o anche ascoltarne la fonetica.

Nella foto le app che al momento installate sul mio cellulare, anche se non le ho ancora esplorate tutte. Nota: sono app per iPhone, ma sono sicuro che le trovate anche, o equivalenti, per Android.

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GOOGLE TRANSLATE

Google Translate non è accurato nelle traduzioni (neanche per l’italiano, o altre lingue) però aiuta. Confesso di aver fatto a volte copia e incolla su Google Translate di termini dei pdf del corso o di Minato, operazione necessaria dato il mio (attuale) scarso livello su hiragana e katakana.

Se avete l’app di Google Translate su cellulare basta che puntiate un testo per visualizzare su schermo la traduzione. Usatelo, ma senza esagerare.

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