音楽 + 芸術

MUSICA + ARTE

Dai 20 anni in poi ho sviluppato due grandi passioni: la musica elettronica e l’arte contemporanea. Ho grande ammirazione per il lavoro di Ryuichi Sakamoto, ma da DJ oggi seguo e suono anche artisti giapponesi di ultima generazione, come ad esempio Yaeji, una producer di dance alternativa di Tokyo, o KaitO / Hiroshi Watanabe, un prolifico producer di techno, elettronica e ambient techno di Tokyo, di base a Berlino.

 

Nelle arti visuali, rispetto i classici di Hokusai e l’arte concettuale di Yoko Ono, della quale ho organizzato a Roma 2 retrospettive di video e cortometraggi, nel 1994 e 2018. Da anni mi ispiro al lavoro dell’artista giapponese Chiharu Shiota (autrice dell’opera nella foto di sfondo). Quest’inverno mi ha affascinato l’installazione di Yasuhiro Chida, giovane artista giapponese partecipante al Festival RGB 2021 di Roma; avevo già conosciuto Yasuhiro a RGB 2019, quando ho partecipato con una mia installazione.

Di seguito alcuni miei lavori influenzati dalla cultura giapponese.

日本に触発された

INSPIRED BY JAPAN

Sono diversi i miei progetti di ispirazione giapponese, diretta o indiretta, in campo artistico e musicale. Cliccate il pulsante sotto per maggiori dettagli sui vari progetti.

 

Nota: i vari siti dedicati ad ogni progetto sono dei veri e propri universi di contenuti, con descrizioni complete dei progetti, ricche gallerie fotografiche, a volte blog che seguono il progetto dalla produzione all’esposizione, e l’esplorazione può richiedere molto tempo. Se siete interessati/e a concludere la visione del portfolio, vi suggerisco di lasciare per dopo l’esplorazione dei vari siti web.

日本の影響 :: INFLUENZE GIAPPONESI

Ecco alcuni progetti che, in vari modi, sono influenzati dalle mie ispirazioni giapponesi: diverse installazioni d’arte (con link ai siti di progetto), The Haiku Project su Twitter, e anche un DJ set di musica ambient elettronica. Enjoy.

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

THE HAIKU PROJECT

Sicuramente il mio progetto più “giapponese” è The Haiku Project, che gioca con la struttura classica della poesia giapponese, anche se occidentalizzata nella lingua così come nelle riflessioni che generano i versi.

Il progetto, avviato a gennaio 2022, prevede la pubblicazione su Twitter di un haiku al giorno, per tutto l’anno. Ho saltato qualche giorno, ma continuerò a pubblicare haikus fino a dicembre.

Trovate The Haiku Project su Twitter, all’account @Haikus2022

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

BREATHE

Installazione realizzata nell’estate del 2021 per il festival Roma Incontra il Mondo al laghetto di Villa Ada. Con un’ispirazione “Zen” e un po’ di programmazione DMX ho fatto respirare di colori gli alberi dell’isola del parco.

Breathe fonde light art, land art e attivismo social, in particolare condanna le pratiche di razzismo e “police brutality” (“I can’t breathe“), mentre allo stesso tempo invita a tornare a respirare dopo i lockdown covid. 

Più info burningmax.com/breathe

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

50 Shades of Green

50 Shades of Green è un’installazione interattiva sul tema dell’antiproibizionismo cannabis. Prende forma di un tunnel di colori (e odori) lungo circa 25 metri, con una struttura ispirata al Fushimi Inari Shrine di Kyoto.

L’installazione è stata in “tour 2019” alle principali fiere di cannabis italiane, con date pianificate in Europa per il 2020, ma cancellate per via della pandemia.

Nel 2023 è prevista la ripresa del tour internazionale. Più info al sito burningmax.com/50shadesofgreen

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

APELLE

Ogni volta che uso corde rosse mi sento ispirato da Chiharu Shiota, anche se “non c’entra nulla”.

Apelle (figlio di Apollo, ricordate?) è una Installazione permanente di land art realizzata al Parco della Quarantena di Bacoli (Napoli) per la XIV edizione del festival Land Art Campi Flegrei. L’installazione è una denuncia contro lo stato di degrado e abbandono del vicino tempio romano dedicato ad Apollo.

Più info su burningmax.com/apelle

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

THE ZONE

Altro progetto con corde rosse per un’installazione permanente di land art realizzata nel 2018 nei boschi del Mugello, Toscana.

Il progetto è stato creato per un evento della community italiana del Burning Man, ed è una riflessione sui limiti del concetto di TAZ – Temporary Autonomous Zone.

Purtroppo il progetto non è ben documentato, solo disponibili solo poche foto fatte principalmente di sera, e qualche foto decente in giro per le reti sociali.

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

HOLY SHIT

Ancora corde rosse, questa volta però di lana, che intrappolano un cerchio di luce in una scultura di light art realizzata a novembre 2021 per un evento cancellato per covid. La scultura non è ancora stata presentata al pubblico, ma si è riservata un posto ad una mostra collettiva pianificata a Roma per settembre/ottobre.

Holy Shit esprime una critica diretta alle responsabilità del Vaticano nel corso della storia, dalle crociate e l’inquisizione, fino agli scandali dei giorni d’oggi.

Ecco un link ad alcune foto e un video su Instagram

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

MAKE CAKE OF OUR MEMORIES

Installazione realizzata nel 2011 al Museo della Civiltà del Lavoro di Roma insieme a due amiche artiste Serbe, Dada Nikolic e Jelena Hadzi-Nikolic, vere autrici del progetto principale legato al ruolo della donna nella memoria storica (impattata anche dalla guerra) della società serba.

Il mio contributo è stata una pioggia di fili di cotone rosso (in reminiscenza appunto della guerra dei Balcani), in cascata dai 12 metri di volta del museo dell’EUR – di fatto il mio primo lavoro di “corde rosse”.

Galleria fotografica su Flickr

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

LUNG-TA

Uno dei miei ultimi lavori, realizzato ad ottobre 2021 per una mostra collettiva alla T.A.G. – Tevere Art Gallery a Roma. Progetto ispirato dal buddismo, anche se di stampo tibetano, l’installazione è anche un memorial per le vittime romane del covid, ed è stata realizzata con migliaia di mascherine chirurgiche colorate.

Il progetto ha avuto alcuni “spin-off”, con installazioni diverse per altri centri culturali e per Rome Art Week – RAW 2021, alle quali si è aggiunta un’operazione di street art sul territorio romano.

Più info al sito di progetto burningmax.com/lungta

Massimo Burgio dot com | Massimo Burgio aka Burningmax

Post Pandemic Mental Health Music Therapy - Therapy Four

Quando suono musica ambient mi sento ispirato al lavoro di Ryuichi Sakamoto – e di Brian Eno, Philip Glass, e altri contemporanei poco noti al pubblico.

Questa registrazione del 2021, parte di un progetto di “Post-Pandemic Mental Health Music Therapy“, include un’interessante recente composizione di Sakamoto, e altri brani di vari producers giapponesi di musica ambient elettronica: KaitO, Umami, Kyoto Jazz Massive e Hiroshi Watanabe (vero nome di KaitO).

Buon ascolto della sessione ambient su MixCloud